Investire: perché non puoi farne a meno!

Sai qual’è la differenza tra Risparmio e Investimento

Negli ultimi mesi hai fatto diverse rinunce e sei riuscito a risparmiare diciamo 1.000 euro, adesso la domanda è cosa ci faccio? La tentazione di lasciarli semplicemente sul conto corrente è forte: è semplice, non devi fare nulla e hai l’idea di avere il denaro subito disponibile in caso di emergenza. Ma cosa succede a quei 1.000 euro nel tempo? È qui che entra in gioco la differenza tra “risparmio” e “investimento”.

Molte persone confondono questi due aspetti, usandoli a volte come sinonimi. In realtà, pur essendo legati, risparmio e investimento sono due passaggi ben distinti nel percorso verso la costruzione di una stabilità economica e, magari, di una vera e propria libertà finanziaria. Comprendere queste differenze e soprattutto capire perché potrebbe valere la pena investire, è il primo passo fondamentale per migliorare il proprio benessere finanziario.

Risparmio: Il primo mattone del Tuo palazzo Finanziario

Risparmiare è un atto semplice e intuitivo: si tratta di mettere da parte una parte delle tue entrate invece di spenderla. È come accumulare tanti piccoli mattoncini per poi, un giorno, poter costruire qualcosa di più grande. Risparmiare ha come obiettivo principale quello di creare un “cuscinetto” di sicurezza che permetta di far fronte agli imprevisti. Ad esempio, se all’improvviso hai una spesa medica non inattesa, o se l’auto necessita di una riparazione costosa, i risparmi (fondo per le emergenze clicca qui per scoprire come creane uno) possono servire da paracadute. Senza di essi, saresti costretto a prendere in prestito i soldi necessari, pagando costosi interessi, o di svuotare il conto in modo drastico.

Caratteristiche:

  1. Sicurezza: Il denaro risparmiato, soprattutto se accantonato in un conto corrente o in un conto di deposito, è facilmente accessibile, di solito non perde valore nominale e non comporta grossi rischi di perdita.
  2. Liquidità: I risparmi sono solitamente disponibili in tempi rapidi. Se hai bisogno dei tuoi soldi immediatamente, un risparmio tenuto su un conto è come averlo a portata di mano.
  3. Stabilità: Il risparmio non ti espone a oscillazioni di mercato. Se hai messo da parte 1.000 euro, domani saranno ancora 1.000 euro (al netto di spese e di un’inflazione che, però, nel breve periodo incide relativamente poco sul valore nominale del denaro).

Il problema del semplice risparmio è che non permette al denaro di crescere. Se è vero che quei 1.000 euro rimangono “al sicuro” (ammesso e non concesso che non ci siano costi occulti o inflazione molto elevata), è anche vero che non lavorano per te. Non generano interessi significativi, non si apprezzano di valore, e soprattutto non proteggono il tuo potere d’acquisto dall’inflazione nel lungo periodo.

Investimento: Far Lavorare i Tuoi Soldi

L’investimento è il passo successivo: una volta creata una base di risparmio, puoi impiegare parte di quel denaro in modo da farlo crescere. È come piantare un seme invece di conservarlo semplicemente nel granaio. Quel seme, se ben curato e con il tempo necessario, può diventare una pianta che produrrà dei frutti.

Investire significa impegnare i propri soldi in asset (come azioni, obbligazioni, fondi comuni, ETF, immobili, materie prime, e così via) con l’aspettativa, ma non la garanzia, che il loro valore aumenti nel tempo. L’obiettivo qui è accrescere il capitale, trasformare quei 1.000 euro in 1.100, 1.200, 2.000… nel lungo periodo.

Caratteristiche dell’Investimento:

  1. Crescita Potenziale: A differenza del risparmio, un investimento può generare interessi, dividendi, plusvalenze. Nel lungo termine, gli investimenti ben strutturati possono superare l’inflazione, aumentando il valore reale del tuo denaro.
  2. Potenziale Rischio: L’investimento implica prendere dei rischi. Non sempre si guadagna, talvolta si può perdere parte del capitale. Il rischio va gestito e ridotto, ma non può essere completamente eliminato.
  3. Orizzonte Temporale: Generalmente, gli investimenti richiedono tempo per esprimere il loro potenziale. Pensare di raddoppiare i propri soldi in un mese o due è irrealistico. Investire è come far crescere un albero: ci vuole pazienza. Se però hai già risparmiato abbastanza, mettere una piccola parte di questo capitale in forme di investimento un po’ più rischiose ma che garantiscono un rendimento molto interessante in un periodo più breve, potrebbe essere una buona strategia (clicca qui per scoprire i nostri BOT).

Scopri perché solo Risparmiare non basta?

Potresti pensare: “Ma se risparmio costantemente, anno dopo anno, accumulerò comunque un bel gruzzolo?” Certo, risparmiare è positivo e lodevole. Il problema è che, lasciando tutto sul conto corrente, il tuo denaro non cresce e non genera rendimenti significativi. Inoltre, c’è un fattore da non trascurare: l’inflazione.

L’inflazione è l’aumento generale e costante dei prezzi di beni e servizi, il tuo denaro perde potere di acquisto. Anche se a volte sembra invisibile, riduce il potere d’acquisto del denaro nel tempo. Ad esempio, se oggi con 1.000 euro puoi acquistare un certo paniere di beni, tra 10 anni, a causa dell’inflazione, con quegli stessi 1.000 euro potrai acquistare meno beni, a parità di prezzo reale. Se il tuo denaro non cresce, in termini pratici vale di meno.

Investendo, invece, puoi cercare di “stare al passo” o superare l’inflazione. Chiaramente non è una scienza esatta e non esiste la certezza matematica del guadagno, ma storicamente i mercati finanziari, su lunghi orizzonti temporali, hanno generato rendimenti positivi superiori all’inflazione.

Il Rischio cos’è e soprattutto come gestirlo

Quando si parla di investimento, una parola ricorre costantemente: rischio. Di cosa si tratta?

Il rischio in ambito finanziario è la probabilità che il risultato effettivo del tuo investimento sia diverso da quello atteso. Se investi 1.000 euro in azioni e ti aspetti di guadagnare il 5% in un anno, il rischio è che invece di avere 1.050 euro a fine anno, potresti ritrovarti con 900 euro o 1.200 euro. Non c’è mai la sicurezza del risultato.

Tipologie di Rischio:

  1. Rischio di Mercato: È la possibilità che il valore dei tuoi investimenti vari a causa dei movimenti dei prezzi sui mercati. Le azioni salgono e scendono, le obbligazioni possono perdere valore se i tassi di interesse salgono, le materie prime oscillano in base alla domanda e all’offerta.
  2. Rischio di Credito: Se investi in obbligazioni di una società, c’è il rischio che questa non sia in grado di ripagare il debito. Più la società è “fragile” dal punto di vista finanziario, più alto è il rischio di non vedersi restituito il capitale e gli interessi.
  3. Rischio di Liquidità: Alcuni investimenti, come immobili o strumenti molto particolari, potrebbero essere difficili da vendere rapidamente. Potresti aver bisogno di denaro, ma il tuo asset non è immediatamente convertibile in contanti senza perdite di valore.
  4. Rischio Paese o Geopolitico: Cambiamenti nelle condizioni politiche, economiche o normative di un Paese possono influenzare drasticamente il valore dei tuoi investimenti in quella nazione.

Il rischio non è necessariamente un male; è piuttosto un elemento da comprendere e gestire. In finanza vale la massima: “nessun rischio, nessun rendimento”. Significa che per ottenere la possibilità di guadagnare di più, devi essere disposto ad accettare una certa incertezza.

Rendimento

Il Rendimento: La Ricompensa per il Rischio hai preso

Il rendimento è il “premio” per aver investito il tuo capitale. Si misura generalmente in percentuale sul capitale iniziale in un determinato periodo di tempo. Se investi 1.000 euro e dopo un anno hai 1.100 euro, il tuo rendimento è del 10%.

In genere, esiste una relazione diretta tra rischio e rendimento atteso. Un investimento con un rischio molto basso, come un conto di risparmio o un titolo di Stato di un Paese estremamente solido, offre di solito rendimenti modesti. Al contrario, un investimento in azioni di una startup innovativa, con grande potenziale ma anche elevata incertezza, potrebbe offrire rendimenti molto elevati, ma a fronte di un rischio altrettanto alto (la startup potrebbe fallire, ad esempio).

La Diversificazione: Il Principio Base per Gestire il Rischio

Un modo per gestire il rischio è non mettere tutte le uova nello stesso paniere. Questo è ciò che si intende con “diversificazione”. Investire tutto il tuo denaro in un’unica azione o in un unico settore è rischioso. Se quella specifica società va male, il tuo investimento ne risentirà pesantemente.

Diversificando e cioè, investendo in diversi tipi di asset (azioni di varie aziende, obbligazioni, ETF, fondi indicizzati, immobili, materie prime), puoi ridurre l’effetto negativo di un singolo evento. Alcuni investimenti potrebbero andare male, ma altri potrebbero andare bene, bilanciando così il risultato complessivo. È un po’ come creare una dieta varia: se mangi solo un alimento e questo viene a mancare o si dimostra dannoso, resti senza nulla. Se la tua dieta comprende tanti alimenti, se uno scarseggia, puoi compensare con gli altri.

L’Orizzonte Temporale: Pensare al Futuro

Quando si tratta di investimenti, il tempo gioca un ruolo fondamentale. Un mercato azionario può essere molto volatile nel breve termine: nel giro di pochi mesi o addirittura settimane, il valore dei tuoi titoli può variare notevolmente. Ma, osservando periodi più lunghi (5, 10, 20 anni), la volatilità tende a ridursi, e gli investimenti ben diversificati hanno storicamente generato rendimenti positivi.

In sostanza, più lungo è l’orizzonte temporale, più hai la possibilità di “assorbire” gli alti e bassi del mercato e trarre vantaggio dalla crescita economica globale. Questo non significa che si debba investire sempre e solo sul lungo termine, ma è una strategia efficace per la maggior parte degli investitori privati che vogliono costruire valore nel tempo.

Perché Investire: Tre Ragioni Fondamentali

  1. Proteggere il Tuo Potere d’Acquisto:
    Investendo, hai la possibilità di ottenere un rendimento che superi l’inflazione. Questo significa che i tuoi risparmi non perdono valore nel tempo, ma anzi, possono crescere e permetterti di comprare di più in futuro.
  2. Far Crescere il Capitale:
    Un semplice esempio: se a 30 anni inizi a investire con costanza ogni mese una piccola somma, a 50 anni potresti ritrovarti con un capitale molto più grande, grazie alla crescita degli investimenti e all’effetto dell’interesse composto (che è come una “neve” finanziaria che si accumula nel tempo).
  3. Raggiungere i Tuoi Obiettivi Finanziari:
    Vuoi comprare una casa, pagare gli studi ai tuoi figli, garantirti una pensione più serena, avviare un tuo progetto imprenditoriale o semplicemente lavorare meno in futuro? Gli investimenti possono sostenerti nel trasformare i sogni in obiettivi concreti, dandoti maggior controllo sul tuo futuro economico.

Capire il Rischio Emotivo: L’Importanza della Componente Psicologica

Investire non è solo una questione tecnica. C’è anche una forte componente psicologica. Vedere il valore dei propri investimenti scendere in alcuni periodi può creare ansia, stress e indurre a decisioni emotive poco razionali, come vendere nel momento sbagliato (magari sui minimi del mercato, invece che attendere la ripresa).

Avere un piano chiaro, una strategia di lungo periodo e la consapevolezza che il rischio è parte integrante dell’investimento, aiuta a non farsi prendere dal panico. È come navigare in barca a vela: sai che ci saranno giorni di bonaccia e giorni di tempesta, ma con una buona preparazione e gli strumenti adeguati, sai anche di poter affrontare le difficoltà.

Come Iniziare a Investire in Modo Semplice

Se sei un principiante, non serve complicare troppo le cose. Puoi partire con strumenti semplici come i fondi comuni di investimento, gli ETF indicizzati (che replicano un intero mercato, come quello azionario mondiale, diversificando così il tuo investimento in modo automatico) o le obbligazioni a breve termine di stati affidabili. Questi strumenti ti permettono di accedere a un paniere di asset con un’unica operazione e costi contenuti.

Non devi per forza iniziare con grandi cifre. Inizia con piccole somme regolari, ad esempio 50 o 100 euro al mese. Col tempo vedrai crescere il tuo capitale, ma soprattutto acquisirai esperienza, conoscenza e fiducia nelle tue capacità di investitore.

L’Importanza dell’Educazione Finanziaria

Educarsi finanziariamente non significa diventare esperti in materie complesse o passare le giornate a leggere rapporti di analisi. Significa invece comprendere i concetti di base: cosa sono le azioni, come funziona l’interesse composto, cos’è l’inflazione, cos’è un portafoglio diversificato, e perché è importante investire a lungo termine.

Queste conoscenze ti permettono di prendere decisioni più consapevoli, di evitare truffe o proposte finanziarie “troppo belle per essere vere” e di orientarti con più sicurezza in un mondo che, da fuori, può sembrare ostico. Ricorda: non è necessario capire ogni singolo dettaglio tecnico, ma sapere come funziona il “meccanismo generale” ti aiuta a non restare bloccato dalla paura dell’ignoto.

Dalla Semplice Conservazione alla Crescita del Tuo Patrimonio

Risparmiare è il primo passo, investire è il passo successivo. Senza risparmio non puoi costruire una base, ma senza investimento difficilmente vedrai il tuo denaro crescere oltre l’effetto dell’inflazione. Il risparmio serve a creare stabilità e cuscinetti di emergenza, mentre l’investimento serve a dare un senso di direzione e crescita al tuo capitale.

Capire la differenza tra risparmio e investimento, il concetto di rischio e di rendimento, è la chiave per prendere decisioni finanziarie più solide. Nel tempo, sarai in grado di definire i tuoi obiettivi, scegliere la strategia giusta per raggiungerli e sviluppare la sicurezza necessaria per affrontare mercati incerti. Non esiste una formula magica, ma esiste la possibilità di imparare, sperimentare e migliorare, passo dopo passo.

Inizia dalle basi: costruisci il tuo fondo di emergenza, leggi un po’ sui fondi indicizzati, prova a investire piccole somme con regolarità. Con il tempo, acquisirai esperienza e fiducia. E ricorda: l’investimento non è un gioco d’azzardo, né una corsa al guadagno facile, ma un percorso ragionato nel quale la pazienza, la disciplina e la conoscenza sono i tuoi migliori alleati.

In definitiva, “Perché investire?” Per trasformare i tuoi risparmi in uno strumento dinamico che lavori per te, nel tempo, dandoti la possibilità di raggiungere obiettivi ambiziosi e garantirti un futuro più sereno e stabile.

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